Studio - Via Pisacane,32 - Senigallia (AN)
La psicodiagnostica è la disciplina che si occupa della valutazione e della diagnostica psicologica, personologica e psicopatologica, attraverso l'uso di un repertorio integrato di questionari, inventari di personalità, batterie e tecniche testistiche (psicometriche e proiettive), colloqui clinici, esami neuropsicologici e valutazioni osservative; il tipo di tecniche e strumenti usati variano di volta in volta, in base al contesto e dallo scopo della valutazione, all'età ed al tipo di eventuali difficoltà dei soggetti valutati, ed all'orientamento teorico e formazione specialistica del valutatore. Al fine di effettuare una valutazione globale e differenziale del paziente, nell'unicità e complessità psicologica che lo caratterizza, considerando anche le sue risorse e i suoi limiti, puo essere utile impiegare lo strumento testistico.
Il lavoro svolto nello studio di psicoterapia può spezzare un circolo vizioso, alleviare un disagio, agevolando una CONOSCENZA più profonda di sè stessi e delle proprie dinamiche relazionali. Rappresenta questo il presupposto per poter avviare il secondo obiettivo della psicoterapia, il CAMBIAMENTO di tutti quegli elementi, poco funzionali, che non ci consentono di sentirci bene, amplificando i vissuti negativi e le nostre sofferenze. Esistono differenti tipi di psicoterapia che si diversificano a seconda della teoria di riferimento, della metodologia e degli strumenti utilizzati durante il lavoro psicoterapico. Si può tuttavia affermare che, pur con differenze teoriche e metodologiche, tutti i tipi di psicoterapia puntano alla salute della persona, al miglioramento della sua qualità di vita attuale e ad un incremento del benessere soggettivo sulla base del perseguimento di obiettivi concordati tra psicoterapeuta e cliente. L'orientamento di base seguito dallo studio della Dott.ssa Pesaresi è di tipo costruttivista.
non è possibile individuare a priori un momento preciso della vita in cui “occorre” chiedere aiuto; deve essere la persona stessa, attraverso una presa di coscienza della sua situazione, ad avvertire la necessità di apportare qualche cambiamento nella sua vita. Le motivazioni che stanno alla base della richiesta possono essere molte e differenti:
- Momenti di difficoltà legati al normale sviluppo dell’individuo. I momenti di passaggio da una fase all’altra della vita (l’inizio dell’adolescenza, l’ingresso nell’età adulta, la cosiddetta crisi di mezza età, l’avvicinarsi della vecchiaia) sono situazioni che richiedono un nuovo equilibrio e un adattamento alle condizioni che il nuovo percorso di vita ci pone.
- Eventi traumatici quali la rottura di una relazione affettiva, un lutto, un cambiamento inaspettato nella propria vita, la perdita del lavoro. A volte anche eventi più comuni possono portare a situazioni di sofferenza, la cui intensità varia in base alle caratteristiche personali e alla situazione famigliare, lavorativa e relazionale che si sta vivendo.
- Situazioni di sofferenza o disagio che si protraggono nel tempo, come periodi di forte stress, blocco decisionale, ansia, tristezza, disagio, sofferenza, disperazione, depressione, auto-svalutazione, mancanza di fiducia nelle proprie capacità, incomprensione.
- Gravidanza, post-parto e maternità, che sono momenti della vita di una donna in cui avvengono cambiamenti fisici, psicologici, relazionali e sociali importantissimi e spesso sottovalutati.
- Una sensazione di insoddisfazione relativa al proprio percorso di vita, avvertita come un’esigenza più o meno forte di cambiare qualcosa, di ristrutturare alcuni aspetti che iniziano ad essere vissuti in modo disfunzionale.